Note dell'Artista:
Eccovi la cover di Caprica, spin-off del leggendario Battlestar Galactica
Anno: 2010
Regia: Ronald D. Moore
Genere: azione, fantascienza
TRAMA:
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Cinquantotto anni prima degli eventi narrati in Battlestar Galactica i Dodici Mondi sono in pace, ma il razzismo fra i pianeti è molto forte. Joseph Adama è un famoso avvocato che si batte per i diritti civili, ma difende anche criminali di Tauron, il suo pianeta natale. Joseph è immigrato su Caprica da bambino, quando era ormai orfano per una guerra civile. I tauroniani sono una popolazione povera, razzialmente disprezzata, con alcuni tratti culturali da popolazione mediterranea e semitica, e una dieta differente da quella degli altri coloniali. Il fratello di Joseph, Samuel Adama, appare, come concezione del personaggio, molto simile ad un mafioso italoamericano, altri aspetti dell'identità tauroniana sembrano far riferimento alla cultura ebraica o comunque semitica (nomi, sonorità della lingua, musica); la lingua tauroniana è chiaramente derivata dal greco. Daniel Graystone è un affermato scienziato cibernetico e appartiene invece all'alta borghesia nativa di Caprica. È il fondatore e presidente delle Graystone Industries e questo lo rende uno degli uomini più ricchi delle dodici colonie. È sposato con Amanda, una chirurgo plastico da cui ha avuto la figlia Zoe. Possiede i Caprica Buccaneers, la squadra di Pyramid di Caprica City, che al momento in cui comincia la serie attraversa un periodo di crisi di risultati. Risiede in una splendida villa accessoriata dal punto di vista tecnologico. Caprica è un mondo vagamente WASP, ovvero molto simile agli Stati Uniti per cultura, modo di vestire (la serie ha optato per abiti di vago stile retro anni '50) e tradizioni politiche. Molti dei discendenti della tribù di Caprica si dimostrano razzisti e snob verso gli immigrati; non così Daniel. Le loro vite si trovano d'improvviso a dovere affrontare una tragedia comune: la perdita delle figlie, rimaste uccise in un attentato terroristico di stampo religioso. Daniel diviene quindi ossessionato dall'idea di riportare in vita sua figlia e inizia a lavorare su vari progetti riguardanti la robotica e l'intelligenza artificiale. Preoccupato per la direzione presa dai suoi studi Joseph Adama diventa uno dei suoi più forti oppositori. Ma il vero elemento che fa la differenza è la figlia di Daniel, che era già stata capace da sola di produrre una sua copia virtuale, non un semplice avatar, ma un'altra se stessa, dotata di libero arbitrio e coscienza di sé. Quando lei muore il suo doppio continua a vivere, inizialmente nel solo mondo virtuale di un gioco inventato dallo stesso padre e con cui è possibile comunicare con dei visori olografici che si interfacciano direttamente con la mente degli utenti e dAnno a questi la percezione di una totale immersione nello stesso.
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