Note dell'Artista:
Eccovi la favolosa collana di film di Paolo Villaggio. Spero sia di vosto gradimento. Un grazie speciale a maryàm amon per aver elaborato/creato tutte le immagini.
Anno: 1987
Regia: Neri Parenti
Genere: comico
TRAMA:
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Usciti rispettivamente dal manicomio criminale e dal carcere, i cugini Egisto e Dalmazio riprendono a cimentarsi in vari furtarelli, senza troppo successo, finché non si ritrovano per puro caso in una villa nel tentativo di svaligiarla, ma senza riuscirci. Il giorno dopo entrambi ricevono un telegramma da Amalio, emigrato in Argentina, che li informa di stare per arrivare a Roma per compiere un furto insieme.
All'aeroporto i due prima incontrano il losco "Zio" Aliprando, divenuto cieco e malridotto che chiede perdono per aver rubato la loro parte dei profitti, nonostante la loro estrema diffidenza, e poi Susanna, la figlia di Amalio, la quale comunica ai due l'arresto del padre al momento dell'imbarco sull'aereo e di volere la parte di bottino del loro ultimo colpo spettante al padre.
Enrico Maria Salerno in una scena del film
Egisto e Dalmazio, completamente senza soldi, si fAnno convincere ad entrare in società con Susanna progettando un furto ad un furgone portavalori: l'impresa però si rivelerà l'ennesimo fallimento e i tre decidono di riaffidarsi alla guida di Aliprando Siraghi.
Di nuovo sotto la guida del losco zio e alle sue regole (il 50% a lui e il 50% diviso tra gli altri tre) Egisto, Dalmazio e Susanna porterAnno a termine una rapina da 300 milioni di lire su un treno portavalori come finanziamento per il furto di alcuni gioielli su una nave per il valore di 30 miliardi di lire. Con un falso telegramma, che annuncia la morte di Amalio, Aliprando intende far partire Susanna per l'Argentina convincendo Egisto e Dalmazio che è meglio dividersi 15 miliardi in due anziché in tre.
Imbarcatisi clandestinamente sulla nave, i due cugini (seppur con qualche imprevisto) riescono ad impossessarsi dei gioielli, ma sulla nave c'è Susanna, mai partita per l'Argentina, che, smentendo la sua parentela con Amalio e spacciandosi per un'agente di una compagnia assicurativa obbliga Egisto e Dalmazio ad aiutarla ad incastrare lo Zio Aliprando, salvo poi abbandonarli in mezzo al mare. Susanna infatti è in combutta con Aliprando (tra l'altro falsamente cieco) che anche questa volta pensa di essere riuscito ad ingannare i "nipotini", ma alla fine ambedue subirAnno inconsapevolmente la loro vendetta quando Egisto e Dalmazio riescono a rubare i gioielli dalla piscina dove Aliprando e Susanna li avevano gettati, nascondendosi dentro una sagoma di un finto squalo che avrebbe dovuto sorvegliare i preziosi.
All'aeroporto i due prima incontrano il losco "Zio" Aliprando, divenuto cieco e malridotto che chiede perdono per aver rubato la loro parte dei profitti, nonostante la loro estrema diffidenza, e poi Susanna, la figlia di Amalio, la quale comunica ai due l'arresto del padre al momento dell'imbarco sull'aereo e di volere la parte di bottino del loro ultimo colpo spettante al padre.
Enrico Maria Salerno in una scena del film
Egisto e Dalmazio, completamente senza soldi, si fAnno convincere ad entrare in società con Susanna progettando un furto ad un furgone portavalori: l'impresa però si rivelerà l'ennesimo fallimento e i tre decidono di riaffidarsi alla guida di Aliprando Siraghi.
Di nuovo sotto la guida del losco zio e alle sue regole (il 50% a lui e il 50% diviso tra gli altri tre) Egisto, Dalmazio e Susanna porterAnno a termine una rapina da 300 milioni di lire su un treno portavalori come finanziamento per il furto di alcuni gioielli su una nave per il valore di 30 miliardi di lire. Con un falso telegramma, che annuncia la morte di Amalio, Aliprando intende far partire Susanna per l'Argentina convincendo Egisto e Dalmazio che è meglio dividersi 15 miliardi in due anziché in tre.
Imbarcatisi clandestinamente sulla nave, i due cugini (seppur con qualche imprevisto) riescono ad impossessarsi dei gioielli, ma sulla nave c'è Susanna, mai partita per l'Argentina, che, smentendo la sua parentela con Amalio e spacciandosi per un'agente di una compagnia assicurativa obbliga Egisto e Dalmazio ad aiutarla ad incastrare lo Zio Aliprando, salvo poi abbandonarli in mezzo al mare. Susanna infatti è in combutta con Aliprando (tra l'altro falsamente cieco) che anche questa volta pensa di essere riuscito ad ingannare i "nipotini", ma alla fine ambedue subirAnno inconsapevolmente la loro vendetta quando Egisto e Dalmazio riescono a rubare i gioielli dalla piscina dove Aliprando e Susanna li avevano gettati, nascondendosi dentro una sagoma di un finto squalo che avrebbe dovuto sorvegliare i preziosi.
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