Note dell'Artista:
Eccovi la favolosa collana di film di Paolo Villaggio. Spero sia di vosto gradimento. Un grazie speciale a maryàm amon per aver elaborato/creato tutte le immagini
Anno: 1987
Regia: Flavio Mogherini
Genere: comico
TRAMA:
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Oreste Raccà è un industriale del varesotto che per evitare il fallimento decide di far affondare la "Giulia", una sua imbarcazione da anni abbandonata sulle coste del Marocco sotto il controllo del mite Poggi, un faccendiere espatriatovi per problemi con la legge, ed intascare così i soldi dell'assicurazione.
Dell'operazione viene incaricato il ragionier Zappi, faccendiere e cognato del Raccà, che a sua volta arruola lo sgangherato e ingenuo comandante Bigazza; quest'ultimo è un vecchio lupo di mare pugliese che vive in una baracca e che già in passato aveva guidato la "Giulia". Come luogo di naufragio viene stabilito l'arcipelago delle Canarie.
Bigazza accetta di partire per l'impresa a patto che Raccà ospiti la brutta nipote Christa a casa sua.
Così per Bigazza e Zappi iniziano, in Nordafrica, una serie di disavventure a cui si unisce Padre Ribaldo, un prete missionario corregionale di Bigazza, incontrato dai due sul posto e noto iettatore; in Italia, invece, Raccà, grazie all'aiuto di un'amica estetista, riesce a trasformare Christa in una bella ragazza che il commendatore tenta pure di sedurre.
Raggiunta finalmente la "Giulia", le strade di Zappi e Bigazza sembrano sul punto di separarsi, ma Zappi e Padre Ribaldo sono costretti a raggiungere Bigazza sulla vecchia nave, perché manca il battello di salvataggio senza il quale l'assicurazione non pagherebbe il risarcimento. Alla vista del prete iettatore, tutto l'equipaggio abbandona la "Giulia" e Bigazza e Zappi si ritrovano da soli sulla precaria imbarcazione.
Bigazza, privo di equipaggio e di motore, costringe Zappi a rimanere a bordo come mozzo e i due affrontano così il mare aperto; durante la notte, una tempesta provoca l'atteso naufragio della "Giulia" ma, prima di abbandonare la vecchia nave, Zappi rivela all'ingenuo Bigazza il vero piano di Raccà.
Dopo aver minacciato Raccà via radio che lo avrebbe denunciato se fosse tornato vivo in Italia, Bigazza è costretto ad abbandonare la "Giulia" insieme a Zappi prima che questa affondi, e i due restano alla deriva sul battello di salvataggio per giorni. Intanto pure Raccà parte con Christa per il Marocco alla ricerca dei naufraghi, ormai in preda ai deliri in mezzo all'Oceano Atlantico, ma, quando li avvista, li lascia alla loro sorte per evitare problemi. Quando ormai sembra giunto il peggio, Bigazza e Zappi vengono avvistati da un elicottero dei soccorsi e tratti in salvo.
Dell'operazione viene incaricato il ragionier Zappi, faccendiere e cognato del Raccà, che a sua volta arruola lo sgangherato e ingenuo comandante Bigazza; quest'ultimo è un vecchio lupo di mare pugliese che vive in una baracca e che già in passato aveva guidato la "Giulia". Come luogo di naufragio viene stabilito l'arcipelago delle Canarie.
Bigazza accetta di partire per l'impresa a patto che Raccà ospiti la brutta nipote Christa a casa sua.
Così per Bigazza e Zappi iniziano, in Nordafrica, una serie di disavventure a cui si unisce Padre Ribaldo, un prete missionario corregionale di Bigazza, incontrato dai due sul posto e noto iettatore; in Italia, invece, Raccà, grazie all'aiuto di un'amica estetista, riesce a trasformare Christa in una bella ragazza che il commendatore tenta pure di sedurre.
Raggiunta finalmente la "Giulia", le strade di Zappi e Bigazza sembrano sul punto di separarsi, ma Zappi e Padre Ribaldo sono costretti a raggiungere Bigazza sulla vecchia nave, perché manca il battello di salvataggio senza il quale l'assicurazione non pagherebbe il risarcimento. Alla vista del prete iettatore, tutto l'equipaggio abbandona la "Giulia" e Bigazza e Zappi si ritrovano da soli sulla precaria imbarcazione.
Bigazza, privo di equipaggio e di motore, costringe Zappi a rimanere a bordo come mozzo e i due affrontano così il mare aperto; durante la notte, una tempesta provoca l'atteso naufragio della "Giulia" ma, prima di abbandonare la vecchia nave, Zappi rivela all'ingenuo Bigazza il vero piano di Raccà.
Dopo aver minacciato Raccà via radio che lo avrebbe denunciato se fosse tornato vivo in Italia, Bigazza è costretto ad abbandonare la "Giulia" insieme a Zappi prima che questa affondi, e i due restano alla deriva sul battello di salvataggio per giorni. Intanto pure Raccà parte con Christa per il Marocco alla ricerca dei naufraghi, ormai in preda ai deliri in mezzo all'Oceano Atlantico, ma, quando li avvista, li lascia alla loro sorte per evitare problemi. Quando ormai sembra giunto il peggio, Bigazza e Zappi vengono avvistati da un elicottero dei soccorsi e tratti in salvo.
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