Note dell'Artista:
Eccovi la favolosa collana di film di Paolo Villaggio. Spero sia di vosto gradimento. Un grazie speciale a maryàm amon per aver elaborato/creato tutte le immagini
Anno: 1989
Regia: Neri Parenti
Genere: comico
TRAMA:
► Mostra testo
Prologo
Il film si apre con un prologo cinematografico (ambientata all'interno di un cinema al quale assistono alcune persone) tratto da un vecchio film in cui si vedono Renato e Paolo alle prese con un treno che li sta per investire. Ad un certo punto i due escono dallo schermo, lasciando sbigottiti gli spettatori.
Gli imbianchini
Renato e Paolo sono due imbianchini che devono ristrutturare una chiesa. A causa di una conferenza stampa e del consiglio d'amministrazione, arrivano in ritardo, proprio nel momento in cui il parroco sta celebrando un matrimonio tra due giovani sposi (i quali apparirAnno anche nelle successive scene): Mario, un uomo quasi calvo che indossa un parrucchino, e Domitilla, una giovane donna affetta da tic nervosi. A causa del fastidioso rumore provocato dalla ruota del carretto in attrito con la forca, Paolo la ricopre di olio ma va ad imbrattare per sbaglio anche il vestito della sposa; improvvisamente il microfono del parroco viene scagliato nel confessionale, dove vengono amplificate frasi scioccanti.
I due devono inizialmente dipingere dei lampadari: Paolo scioglie la catena di un lampadario sbagliato, il quale cade proprio in testa agli sposi e, quando viene tirato su, solleva con sé anche Domitilla, che mostra il sedere al pubblico imbarazzato. Dopo aver fatto parecchi danni, inclusa la distruzione totale di un prezioso mosaico del Trecento, finalmente iniziano il lavoro su uno dei lampadari ma la vernice rossa finisce accidentalmente nelle canne dell'organo e al momento della musica finale schizza addosso a tutti. Infine, i due sposi vengono travolti dal ponteggio su cui si trovavano i due imbianchini e vengono trasportati in ospedale.
Gli addetti alla stazione di servizio
Renato e Paolo, fermatisi a fare rifornimento per la moto, trovano lavoro (o meglio, se lo prendono d'autorità) presso una stazione di servizio approfittando dello svenimento del gestore da loro causato. Iniziano con il fare un pieno di gasolio ad un tir carico di automobili ma erroneamente riempiono anche i serbatoi delle auto trasportate, finendo per litigare con il proprietario, che fa un occhio nero a Renato. Poi, durante un controllo sul torchio, un furgone rimane accidentalmente incastrato nel tetto e cade proprio nel momento in cui arriva un'automobile (il cui proprietario è lo stesso del furgone) a parcheggiarsi, distruggendola.
Nel frattempo Paolo ripulisce un'automobile con l'aspirapolvere impostandolo al massimo, finendo per aspirare tutti i tessuti della macchina compresa la signora seduta nei sedili posteriori. I due hAnno finito il proprio turno di lavoro; stAnno per fare rifornimento quando la pompa impazzisce scagliando benzina dappertutto, anche addosso al benzinaio il quale prende fuoco e dalla rabbia cerca di colpire Renato e Paolo con un fucile.
I venditori
Renato e Paolo si recano in un delizioso paese del Trentino-Alto Adige per proporre ad un albergatore l'aspirapolvere tuttofare Gnomus (parodia del ben noto Folletto). I due irrompono eseguendo la dimostrazione di funzionamento del macchinario, ma nel farlo riempie di schiuma tutta la hall. I due, sprovvisti di denaro per il risarcimento, vengono costretti dal proprietario a lavorare per otto mesi per poter pagare i danni. Qui ritroverAnno gli sposi del primo episodio e un'insolita coppia con un marito gelosissimo della giovane e avvenente moglie. Dopo un'infinità di guai, tutti i clienti scappano dall'albergo: per punizione Renato e Paolo vengono rinchiusi nella cantina ma si liberano grazie all'aspirapolvere, che scava una galleria nella roccia che conduce su una pista innevata. Qui fAnno un incontro particolare: si trovano infatti faccia a faccia con il Papa e la sua scorta di Guardie Svizzere impegnati in una discesa con gli sci. Usando una delle loro valigie come slittino, i due imbranati causano un incidente anche al pontefice, spingendolo nel buco del tunnel mentre incautamente si sporge a guardarci dentro.
I becchini
Renato e Paolo sono due impresari di pompe funebri, che dopo aver fatto scegliere una bara al compratore (proprio quella più conveniente) devono mettere nella bara un uomo deceduto mentre era in una posizione yoga alquanto scomoda. La vedova, a causa della morte del marito, è diventata inconsolabile ed aggressiva nei confronti di Paolo e Renato e viene chiusa nell'armadio. Non riuscendo a sgomitolare il cadavere, decidono di mettere nella cassa da morto la vedova inconsolabile. Ma durante il trasporto della bara sul carro funebre, essa si agita e viene scagliata sull'asfalto non appena il veicolo fa una brusca accelerata.
Al mare
In una domenica d'estate, Renato decide di proseguire per la sua strada e di lasciare solo il povero Paolo su una spiaggia. Anche qui i due amici, pur separati, combinerAnno un sacco di altri disastri: Renato romperà una canna da pesca con cui involontariamente ha preso all'amo un sottomarino mentre Paolo colpisce il bagnino con una fiocina dopo averla strappata dalle mani di una ragazza, credendo di averle salvato la vita. Solo a sera, quando tutta la gente è fuggita a causa di un temporale, i due si ritroverAnno soli sulla spiaggia e tornerAnno insieme. Piccolo particolare: all'inizio della scena della spiaggia in cui Renato e Paolo si stAnno recando, appare un cartello virtuale che recita: E venne finalmente la domenica; ma poi quel cartello elettronico diventa "vero", bloccando il passaggio, ma subito dopo Renato e Paolo lo spostano, facendo poi passare un gruppo di ciclisti con un coach che si trovava in una macchina con un megafono. Ad un certo punto Renato estrae una freccia in legno per indicare la spiaggia libera, mentre Paolo, puntando il dito a sinistra, fa cadere a terra uno dei ciclisti.
Scambio di persona
Un pericoloso gangster scopre che Renato e Paolo sono i sosia perfetti dei suoi capiclan in combutta con l'organizzazione mafiosa dei marsigliesi. Il gangster cerca di farli uccidere, mandandoli prima nel locale dei marsigliesi dove cercano di avvelenarli con lo champagne; ma tale tentativo fallisce, così si passa ai killer ma per un caso i due, prima fAnno uccidere i killer che avrebbero dovuto farli fuori, addirittura facendoli ammazzare uno con l'altro e poi sarAnno proprio i veri capoclan a saltare in aria. Il boss dei marsigliesi, a un dato punto inizierà una lunga rincorsa a dAnno dei due malcapitati. Nel locale si nota la coppia del primo episodio prendere un aperitivo, con lei incinta.
Epilogo
Oltre che dal capo dei marsigliesi, Renato e Paolo verrAnno rincorsi da tutti i personaggi visti nel film (si incontrerAnno il benzinaio ancora in fiamme, il proprietario dell'albergo e anche i due sposi che nel frattempo sono tornati in chiesa per battezzare il loro figlioletto appena nato) e troverAnno la fuga entrando nello schermo cinematografico da dove erano usciti all'inizio del film. Questa volta però il treno li investe davvero e si vedrà alla fine la locomotiva che sfonda l'edificio del cinema (come era accaduto nel film Superfantozzi del 1986, diretto sempre da Neri Parenti) e si vedono Renato e Paolo sui respingenti della locomotiva.
Il film si apre con un prologo cinematografico (ambientata all'interno di un cinema al quale assistono alcune persone) tratto da un vecchio film in cui si vedono Renato e Paolo alle prese con un treno che li sta per investire. Ad un certo punto i due escono dallo schermo, lasciando sbigottiti gli spettatori.
Gli imbianchini
Renato e Paolo sono due imbianchini che devono ristrutturare una chiesa. A causa di una conferenza stampa e del consiglio d'amministrazione, arrivano in ritardo, proprio nel momento in cui il parroco sta celebrando un matrimonio tra due giovani sposi (i quali apparirAnno anche nelle successive scene): Mario, un uomo quasi calvo che indossa un parrucchino, e Domitilla, una giovane donna affetta da tic nervosi. A causa del fastidioso rumore provocato dalla ruota del carretto in attrito con la forca, Paolo la ricopre di olio ma va ad imbrattare per sbaglio anche il vestito della sposa; improvvisamente il microfono del parroco viene scagliato nel confessionale, dove vengono amplificate frasi scioccanti.
I due devono inizialmente dipingere dei lampadari: Paolo scioglie la catena di un lampadario sbagliato, il quale cade proprio in testa agli sposi e, quando viene tirato su, solleva con sé anche Domitilla, che mostra il sedere al pubblico imbarazzato. Dopo aver fatto parecchi danni, inclusa la distruzione totale di un prezioso mosaico del Trecento, finalmente iniziano il lavoro su uno dei lampadari ma la vernice rossa finisce accidentalmente nelle canne dell'organo e al momento della musica finale schizza addosso a tutti. Infine, i due sposi vengono travolti dal ponteggio su cui si trovavano i due imbianchini e vengono trasportati in ospedale.
Gli addetti alla stazione di servizio
Renato e Paolo, fermatisi a fare rifornimento per la moto, trovano lavoro (o meglio, se lo prendono d'autorità) presso una stazione di servizio approfittando dello svenimento del gestore da loro causato. Iniziano con il fare un pieno di gasolio ad un tir carico di automobili ma erroneamente riempiono anche i serbatoi delle auto trasportate, finendo per litigare con il proprietario, che fa un occhio nero a Renato. Poi, durante un controllo sul torchio, un furgone rimane accidentalmente incastrato nel tetto e cade proprio nel momento in cui arriva un'automobile (il cui proprietario è lo stesso del furgone) a parcheggiarsi, distruggendola.
Nel frattempo Paolo ripulisce un'automobile con l'aspirapolvere impostandolo al massimo, finendo per aspirare tutti i tessuti della macchina compresa la signora seduta nei sedili posteriori. I due hAnno finito il proprio turno di lavoro; stAnno per fare rifornimento quando la pompa impazzisce scagliando benzina dappertutto, anche addosso al benzinaio il quale prende fuoco e dalla rabbia cerca di colpire Renato e Paolo con un fucile.
I venditori
Renato e Paolo si recano in un delizioso paese del Trentino-Alto Adige per proporre ad un albergatore l'aspirapolvere tuttofare Gnomus (parodia del ben noto Folletto). I due irrompono eseguendo la dimostrazione di funzionamento del macchinario, ma nel farlo riempie di schiuma tutta la hall. I due, sprovvisti di denaro per il risarcimento, vengono costretti dal proprietario a lavorare per otto mesi per poter pagare i danni. Qui ritroverAnno gli sposi del primo episodio e un'insolita coppia con un marito gelosissimo della giovane e avvenente moglie. Dopo un'infinità di guai, tutti i clienti scappano dall'albergo: per punizione Renato e Paolo vengono rinchiusi nella cantina ma si liberano grazie all'aspirapolvere, che scava una galleria nella roccia che conduce su una pista innevata. Qui fAnno un incontro particolare: si trovano infatti faccia a faccia con il Papa e la sua scorta di Guardie Svizzere impegnati in una discesa con gli sci. Usando una delle loro valigie come slittino, i due imbranati causano un incidente anche al pontefice, spingendolo nel buco del tunnel mentre incautamente si sporge a guardarci dentro.
I becchini
Renato e Paolo sono due impresari di pompe funebri, che dopo aver fatto scegliere una bara al compratore (proprio quella più conveniente) devono mettere nella bara un uomo deceduto mentre era in una posizione yoga alquanto scomoda. La vedova, a causa della morte del marito, è diventata inconsolabile ed aggressiva nei confronti di Paolo e Renato e viene chiusa nell'armadio. Non riuscendo a sgomitolare il cadavere, decidono di mettere nella cassa da morto la vedova inconsolabile. Ma durante il trasporto della bara sul carro funebre, essa si agita e viene scagliata sull'asfalto non appena il veicolo fa una brusca accelerata.
Al mare
In una domenica d'estate, Renato decide di proseguire per la sua strada e di lasciare solo il povero Paolo su una spiaggia. Anche qui i due amici, pur separati, combinerAnno un sacco di altri disastri: Renato romperà una canna da pesca con cui involontariamente ha preso all'amo un sottomarino mentre Paolo colpisce il bagnino con una fiocina dopo averla strappata dalle mani di una ragazza, credendo di averle salvato la vita. Solo a sera, quando tutta la gente è fuggita a causa di un temporale, i due si ritroverAnno soli sulla spiaggia e tornerAnno insieme. Piccolo particolare: all'inizio della scena della spiaggia in cui Renato e Paolo si stAnno recando, appare un cartello virtuale che recita: E venne finalmente la domenica; ma poi quel cartello elettronico diventa "vero", bloccando il passaggio, ma subito dopo Renato e Paolo lo spostano, facendo poi passare un gruppo di ciclisti con un coach che si trovava in una macchina con un megafono. Ad un certo punto Renato estrae una freccia in legno per indicare la spiaggia libera, mentre Paolo, puntando il dito a sinistra, fa cadere a terra uno dei ciclisti.
Scambio di persona
Un pericoloso gangster scopre che Renato e Paolo sono i sosia perfetti dei suoi capiclan in combutta con l'organizzazione mafiosa dei marsigliesi. Il gangster cerca di farli uccidere, mandandoli prima nel locale dei marsigliesi dove cercano di avvelenarli con lo champagne; ma tale tentativo fallisce, così si passa ai killer ma per un caso i due, prima fAnno uccidere i killer che avrebbero dovuto farli fuori, addirittura facendoli ammazzare uno con l'altro e poi sarAnno proprio i veri capoclan a saltare in aria. Il boss dei marsigliesi, a un dato punto inizierà una lunga rincorsa a dAnno dei due malcapitati. Nel locale si nota la coppia del primo episodio prendere un aperitivo, con lei incinta.
Epilogo
Oltre che dal capo dei marsigliesi, Renato e Paolo verrAnno rincorsi da tutti i personaggi visti nel film (si incontrerAnno il benzinaio ancora in fiamme, il proprietario dell'albergo e anche i due sposi che nel frattempo sono tornati in chiesa per battezzare il loro figlioletto appena nato) e troverAnno la fuga entrando nello schermo cinematografico da dove erano usciti all'inizio del film. Questa volta però il treno li investe davvero e si vedrà alla fine la locomotiva che sfonda l'edificio del cinema (come era accaduto nel film Superfantozzi del 1986, diretto sempre da Neri Parenti) e si vedono Renato e Paolo sui respingenti della locomotiva.
- NASCONDERE: ON
- Hidebb Message Hidden Description